Affaccio lungomare di tropea

Tropea: cosa vedere nella Perla del Tirreno e dintorni

Erano anni che volevo vedere Tropea. 30 anni di vacanze in Calabria e mai una volta che sia riuscita ad andarci. E giustamente, la prima volta che riesco a vederla….becco l’unica settima di tempo caccoso con diluvi universali annessi. MAI ‘NA GIOIA. Fortuna che le piogge non duravano molto, perciò sono riuscita a gustarmi il borgo nei vari pomeriggi. Purtroppo però il mare in quei giorni non era granchè. Spero voi siate più fortunati di me!

La tanto blasonata Tropea non ha deluso le mie aspettative. Non a caso è stata soprannominata la Perla del Tirreno e Borgo dei Borghi 2021 con i suoi vicoletti decadenti, palazzi settecenteschi, negozi chic, ristoranti, locali per giovani e splendidi affacci sul mare. E aggiungerei con Stromboli sullo sfondo. What Else?!

Le origini di questo borgo sono incerte. Secondo la tradizione sarebbe stata fondata da Ercole, il quale venne in Calabria per liberare la regione dai giganti. Nel corso della storia fu occupata prima dai Saraceni e poi dai Normanni sotto i quali subì una ricca crescita culturale e strutturale. Il periodo di splendore continuò anche sotto al Regno di Napoli, dove la cittadina ottenne una propria amministrazione politica ed economica. Nell’800 divenne anche un importante centro culturale, infatti molti filosofi e intellettuali venivano in visita in città. Purtroppo dopo il Regno d’Italia e quindi dopo un primo momento di crescita industriale, la città andò via via impoverendosi a causa della forte immigrazione subendo così un tracollo culturale ed economico. Adesso, oltre alle attività rurali, quali agricoltura e pesca, la città gode di una buona ripresa anche e soprattutto grazie al turismo.

Quanti giorni stare a Tropea?

Non ho alloggiato a Tropea durante il mio on the road per una questione economica. Sicuramente il costo si ammortizza se siete in compagnia e se prenotate in mesi come giugno o settembre. Due giorni per vedere il borgo e le spiagge sottostanti bastano. Massimo due notti per stare comodi. Ma se, come me, volete vedere le spiagge vicine (non sono poche) e fare capo a Tropea, mettete in conto almeno 5 giorni (1 spiaggia al giorno, compresa quella di Tropea).

Cosa vedere

Non c’è tantissimo da vedere a Tropea, ma quel poco che c’è merita molto.

Santuario Santa Maria dell’Isola

Sicuramente da non perdere la visita al Santuario sia per la sua bellezza, che per la sua posizione particolare. Questo, infatti, è posto su una sporgenza rocciosa -che un tempo era un isolotto-, proprio sotto il borgo di Tropea. Il Santuario è molto piccolo, in stile gotico, molto molto bello! A causa dei vari terremoti ha subito diversi rifacimenti nel corso degli anni. I primi ad abitare questo Santuario sembrerebbero essere stati degli eremiti provenienti dalla Grecia. Dopodiché divenne di proprietà all’Abbazia di Montecassino qui a Roma dal 1077 per volere di Papa Urbano II. Il giardino dietro di esso è pieno di ulivi e fichi d’india, in contrasto con il blu acceso del mare. Dal giardino si gode di una vista bellissima sul borgo e la spiaggia di Tropea. Il costo del biglietto viene 4€

Cattedrale di Maria Santissima di Romania

Edificata intorno al XII secolo dai Normanni, prende il nome dalla protettrice della città. Al proprio interno ospita l’icona della Madonna, ritenuta miracolosa per aver salvato la città dal terremoto del 1638, diventando così super gettonata. Anche La cattedrale subì diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Per maggiori info clicca qui. Accanto alla Cattedrale se volete c’è il Museo Civico Diocesano.

Gli Affacci

Ce ne sono tanti di affacci panoramici a Tropea, ma i due più belli sono il Belvedere a Piazza del Cannone e Affaccio del Corso a Largo Migliarese. Il primo affaccia sul Santuario e la parte dei camping e lidi attrezzati, il secondo invece affaccia sul tratto di spiaggia libera chiamato La Rotonda, tra il Santuario e il porto. Dovreste affacciarvi sia di mattina, per ammirare il colore mozzafiato del mare, e al tramonto, quando i colori spaziano dal viola al rosso fuoco.

Scalinata con ceramiche in via Margherita di Savoia

Proprio come a Pizzo anche a Tropea c’è un vicoletto instagrammabile, o meglio, una scalinata in un vicoletto. Perciò divertitevi a fare tante belle fotine su questa scalinata piena di ceramiche!

scalinata con ceramiche tropea

Le spiagge più belle

Sono una dietro l’altra, perciò non dovrete smazzarvi a fare km a piedi. Sul lato destro dello scoglio ci sono spiagge libere mentre sul lato sinistro ci sono lidi attrezzati con chioschetti e ristoranti.

  • La Rotonda: (detta anche spiaggia delle Roccette) la spiaggia principale che si trova tra lo scoglio del Santuario e la grotta di San Leonardo (spiaggia libera)
  • Spiaggia del Cannone: tra la grotta di San Leonardo e il porto di Tropea (spiaggia libera)
  • A Linguata: guardando il santuario, sul lato sinistro, attrezzata con tanto di campo da beach volley, canoe e pedalò
  • Grotta del Palombaro: proprio sotto lo scoglio del Santuario c’è una piccola spiaggetta all’interno della grotta, raggiungibile a nuoto costeggiando lo scoglio

Tropea e dintorni

Come dicevo sopra, a pochi minuti di macchina da Tropea ci sono altre spiagge bellissime e imperdibili della Costa degli Dei. Inoltre, dal porto di Tropea partono le barche per visitare le Isole Eolie, presenza costante lungo tutto il tratto della Costa degli Dei.

  • Il Paradiso dei Sub (Zambrone): non c’è neanche da chiedersi il perché si chiami così. Questa spiaggia dalla sabbia bianca e un mare di un azzurro accecante si trova in un tratto di scogliera a picco sul mare. Certo, una volta aver parcheggiato (in bocca al lupo se riuscite a trovarlo gratis! Altrimenti c’è il lido La Bianca Spiaggia) dovrete fare a piedi una bella scarpinata eh, ma ne varrà la pena, ve lo prometto! 😉 Portatevi tanta acqua, cibo e soprattutto un ombrellone, perché una volta arrivati giù non ci sono lidi attrezzati o bar. Questa spiaggia è stata la mia preferita, ma solo perché le altre le ho viste in condizioni metereologiche poco decenti.
  • Spiaggia di Michelino (Parghelia): Altra spiaggia facilmente raggiungibile dopo una luuuuuunga scalinata, di sabbia dorata e scogli. L’acqua è parecchio profonda e quel giorno il mare era parecchio mosso, perciò non ci ho proprio pensato a farmi il bagno visto che i massi sul fondale non sono pochi. Anche qui la spiaggia è libera, ma meno grande di Zambrone. Al solito acqua, ombrelloni e cibo con voi 😉
  • Capo Vaticano: sono diverse cale una dietro l’altra, ma solo una è raggiungibile con la macchina: la spiaggia di Grotticelle. Le altre due sono Spiaggia Praia i Focu e Spiaggia A Ficara, raggiungibili solo via mare. Sono delle vere e proprie piscine naturali, le barche sembrano sospese nel nulla! Dal porto di Tropea partono delle gite in barca in giornata per Capo Vaticano per fare snorkeling in queste splendide cale. Da non perdere la vista pazzesca dal belvedere del Faro e dal Parco Belvedere.
  • Spiaggia di Riaci (Santa Domenica di Ricadi): a sud di Tropea si trova questa spiaggia di sabbia bianchissima dominata da alte pareti di roccia calcarea, acqua cristallina e un grande scoglio di tufo che nasconde grotte e anfratti. Di fronte a questa baia, su un fondale di 20 metri, si trova una nave mercantile del 1917, ovviamente diventata meta molto ambita per i sub e gli amanti dello snorkeling. Pensate che le diverse stratificazioni delle rocce conservano numerosi fossili, quindi la baia ha anche un certo valore paleontologico. Non è difficile raggiungere la spiaggia, da Tropea si prosegue verso sud e si supera Capo Vaticano. E’ tutto perfettamente indicato. Giù troverete il parcheggio a pagamento, un ristorante/bar con servizi igienici, ombrelloni e ovviamente una bella spiaggia libera. Se decidete di inoltrarvi lungo il costone di roccia portatevi le scarpette da scoglio!
Spiaggia di Riaci

Che cosa Mangiare a Tropea?

Tropea è la patria della famosissima e dolcissima cipolla rossa, marchio IGP, prodotta tra Nicotera e Vibo Valenzia. Legate alle cipolle ci sono diverse ricette, come la crostata di cipolle, l’insalata tropeana, ma anche i fileja con cipolla e ‘nduja di Spilinga. Ehhhh già, altro prodotto tipico di Tropea, come anche il pecorino del Moro. I fileja invece sono il tipico fusillo calabrese attorcigliato con un ferretto e realizzato con pochissimi ingredienti: farina, acqua tiepida e sale. Pipi e patati è un piatto semplice della tradizione contadina, fatto con cipolle, patate e peperoni tipici calabresi. Un tempo infatti veniva usato come farcitura dei panini dei contadini. Infine dalla tradizione peschereccia il piatto più famoso sono i surici fritti (sarebbe pesce pettine fritto).

Tropea pullula di locali e ristoranti, devo dire che mi sono trovata in difficoltà a scegliere quando ero lì. Alla fine mi sono buttata dove sono riuscita a trovare posto 😀 . Se avessi fatto una ricerca dei locali per tempo, avrei sicuramente mangiato in uno dei ristoranti che vi lascio qui sotto. Voi prenotate, mi raccomando!

Spero che questo post ti sia stato utile, ma soprattutto ti abbia fatto venire voglia di conoscere questo splendido tratto della mia amata Calabria!

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