Gli ultimi tre giorni del nostro viaggio tra Finlandia e Russia li abbiamo spesi a San Pietroburgo. Per raggiungere San Pietroburgo abbiamo preso un treno da Helsinki che in tre orette ci ha portato in città.
Il primo approccio con il popolo russo è stato abbastanza traumatico devo dire. Sul treno c’era un gran viavai: gente che passava col carrellino degli snacks, chi passava per il cambio dei soldi (in Russia hanno i rubli), i corpi dello stato che facevano ogni volta la conta delle persone e il controllo sicurezza, passaporti e visti prima e dopo la frontiera…..che ansia!!! Manco su un volo Ryanair ci sta tutto sto casino! 😀 Ci siamo sentiti dei ricercati a prescindere. 😀
Anche l’arrivo in albergo è stato molto folkloristico. Il tassista non spiccicava una parola d’inglese, molto probabilmente era abusivo e guidava peggio di un arabo! Dopo diverse infrazioni e inversioni di marcia ci ha portato sani e salvi a destinazione 😀 A san Pietroburgo non esistono le strisce stradali per dividere i sensi di marcia, perciò la metà strada se la inventano creando un enorme casino (il traffico di Roma in confronto è una passeggiata!) . Altra cosa davvero strana è che per salire sul tram bisogna andare in mezzo alla strada perché i binari passano al centro e non ci sono pensiline o marciapiedi che indichino la fermata. Per cui per raggiungere il tram bisogna pregare di non farsi investire da quegli invasati alla guida.
Sinceramente San Pietroburgo nel suo complesso non mi è piaciuta e non si merita l’appellativo di “Venezia del nord” poiché, secondo me, sotto questo punto di vista è molto più bella Amsterdam. La città ha due fiumi principali, il Neva e il Fontanka e la zona più ricca di canali è il quartiere Kolomna. Sebbene la città sia in buona parte neoclassica/imperiale mi è parsa un po’ dismessa. Sembra di camminare in una continua periferia. A parte il centro storico, ovvio! Nel centro c’è la maggior concentrazione di siti di interesse che sono davvero splendidi, nulla da dire. San Pietroburgo è piena zeppa di turisti e in tutto quel marasma è possibile essere facile preda di borseggiatori, specialmente ai semafori. All’Ermitage verrete spintonati da orde di giapponesi che non vedono l’ora di portarsi a casa come trofeo un selfie con un quadro di Leonardo. Abbiate tanta pazienza. 😉
Finiti i consigli e le impressioni è ora di darvi tutte le info utili per organizzare un viaggio a San Pietroburgo per godersela in soli tre giorni.
Cominciamo!
Come raggiungere San Pietroburgo:
Se partite dall’Italia ovviamente il modo migliore è l’aereo, se invece partite da Helsinki potete optare per il treno ad alta velocità che vi porta in città in tre ore. Il sito dove potete acquistare i biglietti è questo: Allegro train tickets
Visto:
La prima cosa da fare dopo aver preso i voli o il treno è il visto. Non è una procedura troppo difficile, ma ci sono parecchie cose da svolgere. Alla fine vi verrà rilasciato in circa due settimane. Esistono due modi per richiedere il visto:
- in ambasciata
- al centro visti per la Russia
Noi ci siamo affidati a quest’ultimo perché casualmente una delle sedi si trovava proprio sotto casa di mio padre. Prima di prendere appuntamento con il centro visti è bene prepararsi alcune cose in anticipo:
- il passaporto che abbia una validità di sei mesi dalla data della fine del vostro viaggio in Russia e due pagine bianche contigue;
- due fototessera formato carta d’identità;
- date di entrata e di uscita dal paese (per questo bisogna acquistare prima i voli)
- richiedere all’hotel che vi ospita una lettera di invito;
- assicurazione sanitaria
- compilare un modulo di richiesta di visto a questo sito: Ministero degli affari esteri della federazione russa
Trovate tutte le info necessarie al sito www.vhs-italy.com
Cosa vedere a San Pietroburgo
San Pietroburgo è una città parecchio grande e ricca di siti d’interesse. Fondamentalmente sono tutti palazzi reali. In tre giorni è possibile vedere le cose più importanti e belle della città.
Chiesa del Salvatore sul sangue Versato
Questa chiesa vale tutta la vacanza. Non avevo mai visto niente di simile! pensate che l’interno è interamente ricoperto di mosaici! Le facciate esterne sono tutte diverse e anche qui in mattoncini e mosaici. Per costruire la chiesa ci hanno impiegato solo 24 anni, pensavo molti di più. E’ una chiesa in classico stile russo ortodosso e chiamata così per ricordare l’attentato allo zar Alessandro II avvenuto proprio in quel luogo nel 1881. Il punto esatto dell’assassinio è indicato con un baldacchino di diaspro e rodonite.
Ermitage
L’Ermitage è un palazzo mastodontico, se non sbaglio il museo più grande d’Europa. In due giorni si riesce a vedere tutto ciò che contiene. E’ costituito da due palazzi:
- il Palazzo d’Inverno che contiene opere provenienti da ogni parte del mondo dalla preistoria all’800 circa;
- il Palazzo dello Stato Maggiore, antistante il primo, in cui sono raccolte le opere dei pittori impressionisti e post impressionisti.
Un consiglio che vi do per evitare di stare una giornata intera in fila è quello di fare i biglietti alle macchinette elettroniche che si trovano nel cortile del Palazzo d’Inverno appena entrati sulla destra. Questo non solo vi farà risparmiare tempo, ma avrete la possibilità di saltare la fila accedendo da un’entrata secondaria. Il prezzo è comprensivo del permesso per fare le fotografie. Non avevo mai visto così tanta gente sia fuori che dentro il palazzo! E’ possibile visitare l’Ermitage anche in mezza giornata, per esempio noi ci siamo limitati a visitare la parte italiana e alcune sale del palazzo che la guida nominava come imperdibili e in effetti sono davvero molto belle e sfarzose 🙂 .
Giardini d’estate
Vicino all’Ermitage si trova il Giardino d’Estate, nato come rifugio privato di Pietro il Grande e che nel XIX secolo divenne il parco preferito dalla classe agiata per le passeggiate. Il palazzo era chiuso per ristrutturazione così ci siamo limitati a passeggiare nel giardino e ad ammirare le fontane che lo popolano, molto belle e soprattutto ognuna diversa dall’altra. Me lo aspettavo più pomposo, invece è molto sobrio come giardino.
Chiesa di Sant’Isacco
Altra chiesa a dir poco sfarzosa con gli interni per buona parte dorati. Dedicata a Sant’Isacco di Dalmazia è uno degli edifici a cupola più grandi del mondo. Dalla sua sommità è possibile vedere San Pietroburgo a 360°. Peccato che pioveva a dirotto per cui ce la siamo risparmiata 😀 Pensate che gli interni sono decorati con 600 mq di mosaici e 14 tipi diversi di marmo!
Giardini di Peterhoff
Una gita da fare a mezz’ora da San Pietroburgo è quella ai giardini di Peterhoff, una delle residenze di Pietro il Grande. E’ un parco enorme, con fontane incredibili e giardini tenuti in ottimo stato. Raggiungerlo non è difficile: all’altezza dell’Ammiragliato, sul fiume Neva partono gli aliscafi ad un costo di 16 € (1100 rubli). Il palazzo è stato rinominato la “Versailles russa”e ho detto tutto 🙂 . Non siamo entrati nel palazzo perché c’era una fila infinita alla biglietteria e inoltre perché sapevamo che non era solenne come altri palazzi. Ci sono degli orari precisi in cui visitarlo: da giugno a settembre dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.15 . Negli altri orari le visite guidate si svolgono esclusivamente in russo.
Moschea
Una tappa obbligatoria secondo me è la Moschea sull’isola di Ptrogradsky. Fu costruita tra il 1910e il 14 sul modello del mausoleo dell’Emiro Gur a Samarcanda e per buona parte ricoperta di mosaici blu bellissimi. Se avete la fortuna di visitarla nei giorni in cui non c’è la messa ricordatevi di coprirvi spalle e gambe.
Per i ristoranti farò un post a parte, non vi preoccupate 😉 Per qualsiasi altra info non esitate a scrivermi!
leggi anche: cosa e dove mangiare a San Pietroburgo
Vi lascio inoltre il Blog di Pain the Route dove potete trovare tantissimi altri post sulla Russia in generale!
Mi hai decisamente fatto venire voglia di visitarla, non pensavo che bastassero tre giorni per vederla. Magari potrei fare in un viaggio unico Mosca e San Pietroburgo partendo dalla Finlandia. Il pezzo in cui dici che fuori dal centro storico sembra una città dismessa mi ha fatto pensare alla delusione che ho provato notando la stessa cosa a Varsavia.
Ciao Anna! beh sì, tre giorni vanno bene per vedere le cose principali…diciamo che non la consiglierei come città proprio per i motivi che ho detto. Una città mi deve colpire nel complesso non solo dai monumenti.. Non so quanto sia grande Mosca sinceramente, ma per questo puoi rivolgerti ai ragazzi di Guardo il mondo da un Oblò che hanno fatto San Pietroburgo e Mosca insieme!