Aarhus è stata l’ultima tappa dell‘interrail in Danimarca. Raggiungerla non è stato così semplice, dato che abbiamo sbagliato treno e rischiato di arrivare nella parte opposta dello Jutland! Sono imprevisti che possono accadere, specialmente in città in cui si parlano lingue incomprensibili! 😀
Questo scherzetto ci è costato la perdita di una giornata in cui avremmo potuto vedere molte più cose di quanto ne siamo riuscite a vedere in un giorno e mezzo.
Aarhus è la seconda città più grande della Danimarca e stranamente anche la più calda! 😀
Senza dubbio è una bellissima città; moderna, all’avanguardia, giovanile (sapevate che ad Aarhus c’è una delle più importanti università?!) attenta al design e all’arte moderna. Testimonianza di quest’ultima è il museo di Aros,uno dei musei d’arte più importanti e visitati in Danimarca composto da opere di artisti danesi dal settecento ad oggi. Ahimè il lunedì è il suo giorno di chiusura e noi non sapendolo siamo rimaste come due stupide!! Odio gli orari danesi!!
Perchè volevo assolutamente vedere questo museo?! Perchè alla sua sommità c’è una installazione circolare chiamata Your Rainbow Panorama interamente in vetro colorato dentro la quale è possibile passeggiare e ammirare tutta Aarhus dall’alto.

A quanto pare il lunedì è il giorno di chiusura di tutte le attrazioni perchè anche la cattedrale era chiusa. -.-
Ho passato la mattinata a sbraitare, ma non ci siamo fatte rovinare la vacanza! Una cosa positiva c’era; avremmo visto la città gratuitamente. Non siamo entrate nei musei, ma ci siamo concentrate su altro, come per esempio vedere il canale, Mollestien o l’iceberg. 🙂
Inoltre la città vecchia, Den Gamle By, è aperta al pubblico anche la sera, quindi potete tranquillamente visitarla gratuitamente e senza gente attorno!

Ho amato il canale Aboulevarden dove le luci della città e dei locali si riflettono nel fiume e Aros che fa da sfondo allo strøget


E passeggiare per le vie del centro che tutto sembrano, meno che il centro di una città. Sembra di stare in un altro paesino!

Mollestien è un altro punto di interesse gratuito che deve essere visto; la vietta è composta da case in graticcio risalenti al diciottesimo secolo, davvero pittoresca!
Aarhus è molto attenta all’ambiente e alle energie alternative tant’è vero che più su del porto c’è un quartiere di palazzi molto moderni, costruiti con pannelli solari strutturati in modo particolare per sfruttare tutta la luce solare possibile. Uno di questi palazzi è il cosiddetto Iceberg, chiamato così per a sua struttura appunto.

Tornerei volentieri ad Aarhus, non solo perchè mi è piaciuta molto e vorrei vedere le cose che mi mancano, in primis Aros che oramai è diventata una questione di principio, ma soprattutto per poter passeggiare nuovamente lungo quel canale, in quella calma tipica dei paesi nordici.
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Visitare una città e trovare le attrazioni chiuse è una rosicata pazzesca! Ma se il risultato è quello che si vede in foto ve la siete scampata: sono una più bella dell’altra, Den Gamle By è molto caratteristica.
Sì infatti ci è piaciuta molto lo stesso! alla fine quello che c’era da vedere ( a parte Aros) lo abbiamo visto e quindi va bene così! 🙂