Odense ci ha accolto con un bel freddino e un tempo davvero schifoso. Non si può dire lo stesso però, dell’animo di questa ridente cittadina: l’atmosfera è provinciale, giovanile e anche turistica, poiché quasi tutti i siti d’interesse girano attorno al famosissimo scrittore Christian Handersen, autore della piccola fiammiferaia, nato proprio a Odense nel 1805.
Ok, forse non sarebbe stata così vitale se non fossimo capitate nei tre giorni di un festival musicale chiamato Karrusel: per le stradine del centro erano disseminati palchi che sparavano musica a palla di vario genere, in un’altra di queste era stata imbastita una tavolata di 200 persone che mangiavano le squisitezze preparate dall’evento, il parco della città sembrava un rave party e nel quartiere latino i giovani si sfidavano a colpi di break dance!

Solo in questa città ho visto gente col bicchiere di birra in mano dalla mattina, ma l’atmosfera era davvero pacifica.
Cosa vedere
Odense deve il suo nome al Dio Odino, re delle divinità nordiche, dio della saggezza, della guerra e della morte. C’è molto poco da vedere in questa città, in un giorno solo si può esplorare tutto. Il centro è pedonale e davvero molto carino. Va essenzialmente girata a piedi, tra le vie del quartiere latino e delle case a graticcio e fare shopping nelle botteghe di artigiani e di artisti di design. Le cose che vi consiglio di non perdere sono:
il quartiere delle case a graticcio dove si trova anche la casa di Christian Handersen; Il sabato trovate anche un piccolo mercato tradizionale davvero carino.

Montergarden: altro complesso di 5 case restaurate e trasformate a museo
il quartiere latino,
Cattedrale di san Knud (che noi ovviamente abbiamo trovato chiusa)
lo zoo, dicono sia uno dei più belli d’Europa
il bazar, se siete amanti della cucina orientale qui trovate un vero e proprio bazar in cui oltre ai vari ristoranti trovate prodotti alimentari, vestiario ecc.. L’edificio si trova poco più giù della stazione ferroviaria

il villaggio fioniano; a qualche km di distanza dal centro si trova la ricostruzione fedele di un antico villaggio danese dove sono presenti diverse fattorie, fornaci e un mulino. Davvero carino e istruttivo se avete con voi dei bambini! Peccato che ce lo siamo perso 😀
Dove mangiare
Qui abbiamo improvvisato, poichè non abbiamo trovato ristoranti tradizionali, ma soprattutto take away giapponesi, thailandesi, hamburgeserie…. Un posto davvero carino, che ci ha colpito per l’arredamento e i colori, è stato un negozio di articoli per feste. Chi l’avrebbe mai detto! Io vado matta per queste cose, per gli addobbi e le decorazioni. Perciò siamo entrate a fare un giro e abbiamo visto che si poteva prendere da bere, mangiare e gustarselo ai tavolini o ai divanetti. Sicuramente un posto insolito per mangiare, ma troppo carino! Il posto si chiama everyday magic 🙂
Altro posto in cui abbiamo mangiato è stata un hamburgeseria sempre in una traversina del centro chiamato UBN One dove abbiamo mangiato degli hamburger stratosferici abbinati a patatine fritte strapiene di paprika!
Non mancano anche qui sprazzi di street art 🙂