Avrei voluto scrivere un post pre-partenza prima di questo viaggio, ma sono stata talmente inglobata dal lavoro e altri impegni che non ne ho avuto proprio il modo…
cercherò di recuperare! 😉
La prima volta che andai a Barcellona avevo 12 anni e mi è rimasta nel cuore. Per me Barcellona era Allegria, Colori, Calore, Freschezza, Vitalità…

E poi c’è Gaudì!
Questo probabilmente fu il motivo più grande che mi fece innamorare così tanto di questa città. E’ strabiliante vedere come le sue opere si integrino perfettamente nello stile architettonico della città; la capacità di trasportare il mondo della natura in tutte le sue opere la trovo una cosa geniale.
Per non parlare dei colori! Aaahhh…il Park Guell!
Il motivo principale per cui sono voluta tornare a Barça è stato sicuramente il fatto di vedere cose che non sono riuscita a vedere la prima volta, come le due case (Pedrera e Batllò), ma soprattutto il prezzo bassissimo del volo…santo skyscanner! 😀
Per questo viaggio però, ho deciso di tralasciare alcune cose che avevo visto nel precedente viaggio e di concentrarmi invece su altre cose, come per esempio i vari view point di Barcellona, i mercati, i ristoranti… sui quali scriverò dei post a parte 🙂
Il programma dei quattro giorni è stato così articolato:
1° giorno: arrivo e sistemazione a casa. Visita alla casa Battlò, giro della Rambla con pranzo al mercato della Bogueria. Nel pomeriggio giro del quartiere Raval e sera visita alla Pedrera per ammirare la nuova installazione multimediale;
2° giorno: tappa alla Sagrada Familia, giro del quartiere el Clot con visita all’omonimo mercato e nel pomeriggio giro del barrio Gotìc con aperitivo all’ohla hotel e infine cena;
3° giorno: mercato di Santa Caterina, Park Guell nel pomeriggio, terrazza del Pulitzer Hotel e infine cena.
4° giorno: giro del quartiere el Born, pomeriggio mare a Barceloneta e ritorno a Roma in serata.

Cosa mi aspettavo da questo viaggio?
Di trovare la città molto cambiata, invece poche cose sono cambiate da allora. Questo però non mi è dispiaciuto sinceramente; è stato bello poter dire “qui c’era questo, in questo posto ricordo che c’era quest’altro…” e poco dopo ritrovare le stesse cose allo stesso posto… Sembrava di essere tornati indietro nel tempo!

Le uniche cose che ho trovato cambiate sono state la Rambla, che all’epoca era piena di mimi e artisti di strada, mentre ora è solo una via di passaggio con chioschetti turistici (anche molto pericolosa) e la Sagrada Familia, che sembra essere rimasta immutata nel tempo.
Sicuramente non ricordavo che la città fosse così grande e ci fossero così poche entrate/uscite metro in superficie! 😀
Abbiamo macinato km. Mi raccomando scarpe comode eh! 😀
Ringrazio Ilaria per avermi accompagnato in questo viaggio e avermi seguito in lungo e in largo senza fare un fiato :D!
Con l’hastag #backtoBarcelona potete seguire il mio viaggio sugli altri social 🙂
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