Weekend a Gubbio

La bellezza dell’essere fidanzati è che, ad ogni ricorrenza (che sia il compleanno di lei o di lui, Natale o altre occasioni particolari), si ricevono un sacco di SMARTBOX. Eheheh!! 😉

Questi pacchetti regalo hanno i loro pro e i loro contro:
I pro sono sicuramente la possibilità di farsi un week end fuori completamente gratis in posti particolari, come Spa, agriturismi o alberghi di lusso, ai quali normalmente non ci avvicineremmo mai. Inoltre ci permettono di conoscere meglio il paese in cui viviamo e apprezzarlo sempre di più.

I contro, anzi l’unico contro, è che spesso il pacchetto consente solo una notte fuori e così per sfruttare al massimo il sabato e tutta la domenica si è costretti a rimanere nelle regioni vicine…

Di solito, io e il mio prode fidato scegliamo l’Umbria, piccola regione silenziosa e molto bella, in mezzo all’Italia stretta tra il Lazio, le Marche, l’Abruzzo e la Toscana. Più la visitiamo e più mi accorgo di quanto sia bella questa regione, verdissima ma anche montuosa, dall’aria fresca e pungente d’inverno, i paesini piccoli arroccati sulle colline…una regione che non si vede e non si sente, ma è un vero e proprio gioiellino!

Stavolta il nostro smartbox ci ha portato a Gubbio. 🙂

 

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scorci di Gubbio
scorci di Gubbio

 

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E’ un paesino bellissimo in provincia di Perugia, posto proprio sulle pendici del monte Ingino, la cui sommità si può raggiungere da una strada piena di tornanti sopra il palazzo ducale oppure tramite Funivia.

C’è moltissimo da vedere, i siti più importanti sono:
il palazzo dei consoli;
il palazzo ducale;
il Duomo;
la chiesa di San Francesco;
l’anfiteatro romano, proprio fuori le mura della città;

e infine la più importante: la chiesa di Sant’Ubaldo.
Questa chiesa, che si trova in cima al monte, è importante perché è il punto di arrivo di una tradizione assai cara agli Eugubini: la festa dei ceri.
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il chiostro
il chiostro

 

Questa festa, che si svolge a maggio in onore del santo Ubaldo, è una vera e propria corsa dove i tre ceri, manufatti di legno pesantissimi rappresentanti i santi Ubaldo, Giorgio e Antonio d’Abate, posizionati ognuno su una barella a forma di “H” (per facilitarne il trasporto) vengono trasportati in perfetto equilibrio dagli eugubini tra i vicoli strettissimi del paese fin su alla Basilica di sant’Ubaldo tramite la strada dei tornanti.

L’ordine di partenza e di arrivo è prestabilito e non può essere alterato durante la corsa: è sempre il Cero di Sant’Ubaldo ad entrare per primo nella basilica, seguito da quello di San Giorgio ed infine da sant’Antonio.

Oltre a questa bizzarra, ma simpatica tradizione, Gubbio vanta un’altra stranezza: la fontana dei Matti.

 

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Il nome vero sarebbe Fontana del Bergello, ma la tradizione vuole che, dopo aver fatto tre giri di corsa attorno ad essa, venga rilasciata la Patente dei Matti da parte di un Eugubino con tanto di battesimo con l’acqua della fontana. Che matti questi Eugubini!! 😀

Roberto ha deciso di diventare un Matto e così si è fatto i tre giri di corsa, ma nessun eugubino era con noi quindi, niente patente per lui 😉

Il paese si gira perfettamente a piedi (specialmente quando c’è il sole) e di macchine non ce ne sono, praticamente. Ogni volta che ripenso a quei vicoletti di acciottolato e palazzi antichi  sento il profumo di carne alla brace e di legna bruciata, di cibo tipico cucinato dalle vecchine nelle case.

 

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Ci sono molti view point nel paese ma, il modo migliore per avere una vista su tutta Gubbio e i dintorni senza fare troppa fatica è la funivia. Per chi soffre di vertigini questo sicuramente non è il metodo migliore, perché la funivia è un cestino cilindrico in metallo completamente aperto e si può godere di una splendida vista a 360 gradi.

L’alternativa sono i tornanti, ma noi, da bravi pigroni abbiamo deciso di farli in discesa dopo la funivia. 😀

 

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view point dal palazzo dei consoli
view point dal palazzo dei consoli

 

Per quanto riguarda il cibo, siamo stati un pò sfortunati. Un locale però che mi sento di consigliare, perchè ne vale veramente la pena è La Cresceria. Un ristorantino molto carino che ha aperto due annetti fa oramai e offre una vasta scelta di cresce farcite -focaccia tipica umbra- e servite su taglieri di legno.

In un solo locale siamo riusciti a trovare cibo tipico, prodotti locali e genuini, ottimo rapporto qualità prezzo e tanto cibo.

Potevamo avere un week end migliore di questo? Io non credo 😉

8 thoughts on “Weekend a Gubbio”

  1. Ciao Flaviaaaaa! Da brava umbra, questo articolo mi tocca molto da vicino. Hai saputo rendere alla perfezione la bellezza di questa cittadina, probabilmente una delle più belle in Umbria. Però ti devo confessare un torbido segreto: io ci sono stata solo una volta ahaha
    Infatti non è che sia vicinissima a casa mia, ci metto un’ora buona ad arrivare. Per anni ci sono praticamente passata attraverso ogni settimana, quando facevo l’università a Urbino e andavo da casa mia in macchina. A questo proposito, Urbino è il REGNO della crescia, che è più una specialità marchigiana che umbra, anche se in località molto vicine al confine (come Gubbio) è diffusa.
    Buon weekend, cara!

    1. Bene, sono contenta! ^^ ahahaha! Dai allora un weekend fatevelo! A me Urbino manca e se mi dici che è il regno della crescia…..non posso non visitarla!!!

  2. Ma com’è che nonostante i numerosi messaggi subliminali a me gli Smartbox non arrivano… forse ho capito…la sottile differenza sta nello “stato civile” hahahah!
    Beh da umbra non posso fare altro che vergognarmi profondamente per non aver ancora ottenuto la patente da matta. Devo averla assolutamente: la esibirei con molto orgoglio! 😛
    Un saluto e buone festività 😉

    1. Ahahahah!!! Guarda, questo è un vecchio post, quindi anche per noi è finito il periodo degli smartbox, ma secondo me rimane sempre un bel regalo da fare 🙂 buone festività anche a te!!

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