Voglio dedicare questo post al lodge nel parco nazionale Kruger, ma soprattutto al safari fatto.
E’ un’ emozione che non scorderò mai. Rileggendo il diario di viaggio mi sono accorta che ho descritto tutto nei minimi dettagli e vorrei trascrive qualcosa per cercare di far arrivare a voi le mie emozioni, magari qualcuno che lo ha vissuto ci si ritroverà, chi non ne ha ancora avuto la possibilità forse cercherà di fare sue queste emozioni e poter dire infine: “anche io ho fatto un safari”.
Io lo spero! 😀
CHE COS’ E’ IL LODGE?
Il Lodge è un hotel praticamente, costituito da un agglomerato di case, o meglio stanze, con il tetto in paglia che riprendono le abitazioni dei popoli africani. Sono immerse nella natura con un ristorante all’aperto per godersi il cielo, una piscina, tutto completamente a contatto con gli animali, ma in totale sicurezza. C’erano diversi lodge nella riserva Sabi Sands nel parco Kruger, il mio era l’Elephant plains.
Ogni stanza del lodge aveva un tema animale diverso, la nostra era la stanza “leopardo”. Inutile dire che era bellissima, ma la cosa più figa e lo sottolineo, era la doccia. Voi direte: “questa è impazzita” e invece no! 🙂
La doccia aveva un lato in vetro che affacciava su una vallata dove passavano sempre antilopi, zebre, giraffe… Ma che ve lo dico a fa! Una cosa fantastica!
I safari si fanno due volte al giorno, uno alle 5 del mattino e uno dopo pranzo, circa verso le 2. Se andate nel loro periodo invernale, mi raccomando, portatevi guanti e roba pesante, perché alle 5 del mattino fa un freddo polare!
Non avendo guanti ce la siamo giostrata come meglio potevamo! 🙂 Ma il tanto freddo e l’alzataccia vengono ripagati alla fine 😉 Durante il safari pomeridiano si fa una sosta con tanto di merenda in mezzo al bush a contemplare il tramonto *.*
IL PARCO:
Il parco Kruger non è savana, è bush: un fitto bosco di sterpaglie e alberelli, quindi avvistare gli animali non è facile. Le macchine sono senza tetto ed è vietato alzarsi in piedi, questo cambierebbe il profilo dell’auto e spaventerebbe gli animali rischiando di farli attaccare.
I vari lodge si “alleano” per cercare i Big Five tramite radioline per avere maggiore possibilità di avvistamento ed è una vera e propria caccia. Il silenzio è assordante.
Venendo da una città il caos ormai non lo sentiamo più, ma quando ti trovi lì, nel silenzio più totale, ti accorgi della differenza. La ricerca può durare parecchio tempo fino a quando la radiolina del ranger non prende vita e si ha la sensazione di aver trovato qualcosa di molto importante.…. E allora comincia la caccia: passa su un sentiero, attraversa la sterpaglia, abbatti un alberello, stai attento a quell’altro che se no buca le ruote, attento alle spine, alle buche, reggiti alla macchina se no cadi!
L’aria si permea di un senso di eccitazione e suspance, la gente apre bene gli occhi cercando di scovare qualcosa di terribile davanti a sè fino a quando, finalmente, la vedi lì… una creatura eterea e meravigliosa: un leopardo. Le voci si uniscono in un clamoroso “OOOOOOOHHHHHHHH” alla vista di una creatura così affascinate e regale. Dovrei avere paura di una creatura così feroce che si trova a pochi metri dalla macchina? Sì, forse sì, ma non ci riesco proprio; sono così affascinata e catturata dalla sua eleganza e dal colore del suo manto, che la paura che dovrei avere non esiste, solo ammirazione.
Dopo tanto girovagare e altri avvistamenti “meno importanti” ci fermiamo in uno spiazzo in mezzo alla radura per una merenda e poi di nuovo a caccia fino all’ora di cena.
Vi lascio qualche altra foto del safari! Per il video del Sudafrica qui.
Bellissimo il safari, una esperienza che vorremmo tanto provare anche noi.. Un vero e proprio desiderio.. E che forse forse siamo quasi vicini a far avverare 😉
oddio portatemi con voiiiiiiii!!!!!!!!! *.* devo assolutamente ritornare in africa!
Con questo articolo mi confermi che il “mal d’africa” esiste eccome!!! Le foto parlano da sole, il safari è il mio sogno fin da bambina e spero di realizzarlo prima o poi 🙂
Assolutamente sì! Il viaggio in sud africa è stato il mio primo vero contatto con l’Africa vera ( sono stata anche in libia e in egitto ma ovviamente è diverso) e il safari e posso dire che non avrei mai pensato di sentirmi così male al ritorno *.* lo sognavo da quando ero piccola un viaggio del genere e dopo esserci stata, sogno sempre di tornarci *.* l’africa è il mio continente, mi sento bene, non so come se trovassi la mia dimensione. Sicuramente è l’unico volo in cui riesco a farmi otto ore di sonno di seguito! XD mai spiegata sta cosa O.o
Bhe, l’hai detto tu stessa, è il tuo continente… ed è una cosa bellissima! *.*
vero *.* il tuo continente qual’è? 🙂
Io mi riservo di dire che sono ancora alla ricerca del mio posto nel mondo.
Fino ad ora, al di fuori di Parigi, non c’è altro luogo dove abbia lasciato il cuore, ma spero di “perdermi” il prima possibile <3
beh, come darti torto…Parigi è un gioiellino! 🙂
Che bella esperienza! 🙂
bellissima! *.* ti auguro di fare un safari un giorno é splendido 🙂
ahaha! scusami mi sono pers aun pò la punteggiatura XD a una certa ora la stanchezza si fa sentire! ti riformulo il periodo: Ti auguro di fare un safari un giorno, è splendido! XD
Che bella esperienza! Bellissimo il tuo racconto, prima o poi spero di poter vivere anche io le tue stesse emozioni!
Ciao Vale! Te lo auguro vivamente!!! E se ci andrai….portami con te in valigia!! *.*
Partiamo tra 10 giorni e non vediamo l’ora di fare questi safari. Speriamo di essere fortunati con gli avvistamenti! 🙂
Ciao Elena, grazie per essere passata! Ahh vedrai! Non rimarrete delusi 😉 Se potessi ci tornerei anche domani *.*