leopardo nel parco Kruger

la mia Africa: da Cape Town al parco Kruger

Se è la prima volta che andate in Sudafrica allora questo è l’itinerario classico che bisogna assolutamente fare per avere una visione completa di questo splendido paese.

Ho deciso di aprire il Blog con il viaggio in Sudafrica, anche se fatto nel 2009 (e non è stato uno dei miei primi), perché è quello che più mi ha colpito e segnato. Sognavo l’Africa ogni volta che vedevo un documentario e, quando alla fine si è presentata l’occasione, non potevo crederci. L’Africa, quella vera, si insinua nei meandri del cuore e rimane lì, aggrappata…e non ti lascia più.  Avrete tutti sentito parlare del Mal d’Africa suppongo. 🙂

Vi racconterò della Mia Africa, quella dai mille colori, della terra bruciata dal sole, delle strade infinite tra enormi montagne e spazi verdi, delle lunghe processioni per raggiungere i  “vicini” paesini, del rumore assordante del silenzio della natura, dei sorrisi dei bambini e la forza e l’allegria di questi popoli nonostante le loro dure condizioni.

Il viaggio è durato una decina di giorni, dal 18 al 28 luglio, durante il periodo invernale, poiché il Sudafrica si trova nell’altro emisfero. Nonostante l’Africa sia calda anche in inverno, la sera e la mattina c’è una bella escursione termica, per questo conviene mettere in valigia vestiti pesanti.

L’occasione per partire è stato un Congresso sull’Aids a Cape Town al quale ha partecipato la compagna di mio padre e così abbiamo deciso di aggiungere dei giorni per farne un bel viaggio. L’organizzazione è stata un pò particolare, perché abbiamo contattato un’agenzia, la Kel 12 tramite la quale abbiamo scelto il percorso e contattato una guida del posto, molto preparata e…. logorroica! Quindi un viaggio per certi versi organizzato, ma senza un gruppo e troppi limiti di orari.

I primi tre giorni li abbiamo trascorsi a Cape town, il quarto abbiamo affittato una macchina e ci siamo diretti verso Capo di buona Speranza godendoci le bellezze della costa e anche i dispetti dei babbuini!

 

Africa - Flo' in viaggio

 

MI RACCOMANDO non date niente da mangiare ai babbuini anzi NON DATEGLI PROPRIO CONFIDENZA! Sono animali molto pericolosi e questo viene ripetuto più volte lungo le strade soggette alla loro presenza, come anche i tanti “Beware of snakes” e “beware of hyppo”, insomma bisogna ricordarsi che in Africa è tutto un pò diverso!

 

Africa - Flo' in viaggio
capo di buona speranza

Il quinto giorno abbiamo preso un volo per Nelspruit e incontrato la nostra guida che di ha portato all’hotel White River, il Casterbridge Hollow Boutique Hotel. Ricordo che aveva un negozietto che vendeva un sacco di cioccolato. Io AMO il cioccolato sono come Antonio Banderas, non posso farne a meno 😛

Comunque White River è una riserva naturale dove è possibile visitare un bellissimo giardino botanico nel quale ci sono “solamente” oltre 300 specie di  piante di aloe!

 

Africa - Flo' in viaggio
giardino botanico

La mattina del sesto giorno ci siamo alzati di buona lena per conoscere da vicino uno dei giganti che popola l’Africa: l’elefante! Non voglio dirvi nient’altro perchè farò un post a riguardo.

Dopo di ciò ci siamo diretti ai cosiddetti “Buchi di pentola” chiamate così perché le rocce sono state scavate dall’acqua formando dei veri e propri buchi! Nel pomeriggio invece siamo stati al Blyde River Canyon, il secondo Grand Canyon più grande del mondo, dove le montagne sembrano aver riprodotto le tipiche case di paglia dei villaggi. Subito dopo alla God’s window per ammirare un altro panorama mozzafiato.

 

Africa - Flo' in viaggio
Buchi di pentola

 

Africa - Flo' in viaggio
Blyde River Canion

Gli ultimi giorni li abbiamo spesi per raggiungere la riserva privata Sabi Sands nel parco kruger, sistemarci all’ Elephant plains dove siamo stati accolti dal personale con succo di frutta e altri calorosi benvenuti, ma anche qui io voglio scrivere un post a parte, perchè una breve descrizione non basta. Quei quattro giorni di safari sono stati….non riesco a trovare le parole giuste per descriverli! Bisognerebbe andare lì per comprendere le sensazioni che sto goffamente cercando di raccogliere e descrivere. Stupore, adrenalina, tristezza, ammirazione, anche un pò di paura alle volte…..tantissime sensazioni, troppe! Tutte insieme. Una cosa è certa; la prima volta non si scorda mai.

 

Kruger park
Kruger park

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